Umettante

Umettante: cosmetici, alimenti, tabacco

Un umettante è una sostanza utilizzata per mantenere idratati i prodotti influendo sulla conservazione di sostanze quali prodotti cosmetici, alimenti e tabacco.

Sono noti per la loro capacità di trattenere l’umidità preservando allo stesso tempo le proprietà generali del prodotto. Un umettante è una specie igroscopica in grado di legarsi all’acqua e, quanto minore è la sua massa molare, tanto più riesce a legare l’acqua.
Ad esempio il saccarosio è più efficace di un amido in cui le molecole di glucosio interconnesse limitano i siti di legame a cui si può legare l’acqua.

Prodotti di consumo e umettante

Cosmetici

Sebbene molti materiali abbiano proprietà umettante, non tutti sono adatti per essere utilizzati nei cosmetici infatti è necessario che abbiano elevato assorbimento di umidità in varie condizioni, contenuto di umidità costante anche con variazioni di umidità, assenza di tossicità, bassa viscosità, scarsa reattività con altri ingredienti cosmetici, basso costo e facile reperibilità.

Gli umettanti si trovano in lozioni, shampoo e altri prodotti di bellezza utilizzati per i capelli e la pelle. Essi agiscono in modo diverso: alcuni idratano direttamente la pelle e i capelli, altri allontanano le cellule morte prima di uniformare i livelli di umidità nella pelle.

α-idrossiacidi

Gli α-idrossiacidi sono una classe di composti costituiti da un acido carbossilico con un gruppo ossidrile sul carbonio adiacente. I più comunemente usati sono l’acido lattico, l’acido glicolico e l’acido mandelico. Hanno proprietà esfolianti consentendo una maggiore penetrazione delle creme idratanti.

Glicerolo

L’umettante più diffuso nei cosmetici è il glicerolo che aiuta a promuovere l’esfoliazione cellulare e ha azione idratante. Inoltre preserva gli altri ingredienti  presenti nelle varie formulazioni e trattiene l’umidità attirando l’acqua dalla superficie della pelle negli strati più profondi.

Acido ialuronico

L’acido ialuronico assorbe l’umidità nella pelle e ha la capacità di idratarla e in profondità aiutando ad aumentare la naturale idratazione, prevenendo la secchezza e mantenendo la pelle sana e luminosa.

Glicole polietilenico

Il glicole polietilenico con un peso molecolare medio compreso tra 200 e 2000 è quello che mostra un buon potere umettante. In forma etossilata è usato, oltre che come umettante, anche come idratante e come solvente per altre formulazioni contenute nei cosmetici

Urea

L’urea è utilizzata nelle pelli molto secce e agisce, oltre che da umettante, anche come emolliente ammorbidendo e levigando la pelle. Inoltre migliora la funzione della barriera cutanea, inclusa la difesa antimicrobica e può aumentare la penetrazione cutanea e ottimizzare l’azione dei farmaci topici. Le creme contenenti urea possono presentare un odore sgradevole, causato dall’ammina volatile, ma si dissipa rapidamente

Alimenti

Gli umettanti controllano l’attività dell’acqua negli alimenti, migliorando così la stabilità e la viscosità, mantenendo la consistenza e riducendo l’attività microbica. Controllano i cambiamenti di umidità causati dalle fluttuazioni dell’umidità durante la lavorazione, il transito e lo stoccaggio.

Cereali secchi con uvetta, formaggio, cocco e prodotti da forno sono alcuni esempi di alimenti in cui si usano umettanti. Sono utilizzati anche nelle missioni spaziali per consentire la conservazione di alimenti come la carne senza refrigerazione per periodi di tempo più lunghi.

Da sempre si utilizzano zucchero e sale ed esempi di altri umettanti comunemente usati sono:

  • glicerolo
  • miele
  • sciroppo di glucosio
  • tuorlo d’uovo
  • albume d’uovo
  • melassa
  • α-idrossiacidi

Tabacco

Gli umettanti, in particolare il glicerolo e il glicole propilenico, sono additivi utilizzati per facilitare diversi processi nella produzione di prodotti del tabacco e per mantenere il contenuto di umidità.

Un contenuto di umidità appropriato nelle sigarette, inoltre, influenza anche la durata di conservazione del prodotto finale.

Tuttavia la loro combustione, unitamente a quella di altre specie presenti, genera sostanze chimiche, principalmente acetaldeide, formaldeide, acroleina e acrilonitrile, che contribuiscono sostanzialmente alla tossicità dei prodotti del tabacco.

Condividi sui Social