Le nanoparticelle magnetiche (MNPs) sono particelle con dimensioni variabili da 5 a 100 nm e con proprietà magnetiche utilizzate in applicazioni biomediche, energetiche, ingegneristiche e ambientali.
Le nanoparticelle magnetiche sono nanomateriali costituiti da elementi magnetici, come ferro, nichel, cobalto, cromo, manganese, gadolinio e i loro composti chimici. Sono spesso costituite da spesso ossidi di ferro come la magnetite (Fe3O4 ), la maghemite (γ-Fe2O3 ), l'ematite...
La grafite pirolitica (PyG) è una forma policristallina di grafite prodotta attraverso una reazione di pirolisi per deposizione chimica da vapore. La scoperta della grafite pirolitica risale a Thomas Alva Edison, ma è stata recentemente rivalutata a causa delle sue proprietà sia fisiche che meccaniche e delle sue applicazioni.
L’interesse sulle proprietà e sulle caratteristiche dei materiali ha portato alla produzione della grafite pirolitica su...
I sensori indossabili sono, secondo la I.U.P.A.C., tra le dieci migliori tecnologie emergenti in chimica del 2023 per le loro applicazioni nella diagnostica e...
I nanocompositi sono materiali eterogenei realizzati su scala nanometrica combinando polimeri con solidi inorganici ottenuti generalmente da argille e ossidi. Vi sono, tuttavia, nanocompositi...
Le ceramiche dentali sono largamente utilizzate in campo odontoiatrico per i loro numerosi vantaggi potendo essere realizzate per imitare fedelmente le sfumature e le...
I ferrofluidi (FF) sono fluidi magnetici che hanno la caratteristica di essere sospensioni colloidali di particelle magnetiche molto fini di circa 10 nm e...
La sintesi del cianuro di sodio può avvenire secondo diverse vie come, ad esempio tramite il processo Castner inventato dal chimico statunitense Hamilton Castner...
Il nitruro di silicio è un materiale strutturale con eccellenti proprietà meccaniche, resistenza agli shock termici, resistenza all'ossidazione, resistenza alla diffusione di acqua e...
Un fluido magnetoreologico (MRF) è una generazione di fluidi intelligenti con la capacità di alterare la loro viscosità passando da una fase semisolida a...
I biocompositi sono costituiti da due o più materiali di cui uno di derivazione naturale per ottenere un materiale con prestazioni migliori rispetto ai singoli materiali