La vitamina F non è una vitamina in senso stretto e prende il nome dall’inglese Fatty acid. Essa, infatti, comprende acidi grassi polinsaturi essenziali e principalmente acido linoleico della serie omega-6 e omega-9. L’acido linoleico è incorporato nei fosfolipidi dei tessuti e dei depositi adiposi e costituisce una forma di riserva.

L’altro acido grasso è l’acido alfa-linolenico della serie omega-3. Esso ha un ruolo nella riduzione della pressione sanguigna, dei trigliceridi nel sangue, dell’infiammazione e dell’incidenza delle malattie cardiovascolari.

Dalla trasformazione dell’acido alfa-linolenico si ottiene l’acido eicosapentaenoico (EPA) della serie omega-3 dotato di proprietà antinfiammatorie. Ha una funzione importante nella struttura cellulare in quanto gli acidi grassi strutturano e danno flessibilità allo strato esterno delle cellule
Fonti di vitamina F
La vitamina F non è prodotta dall’organismo ed è assunta tramite alimenti che contengono quantità variabili dei due acidi.
È contenuta principalmente in:
- Frutta a guscio come noci, nocciole, anacardi, mandorle e pinoli
- Semi come semi di lino, girasole, zucca, canapa e soia
- Oli vegetali come olio di semi di lino, canola, noci, soia, girasole, mais e arachidi
Si trova anche nelle uova e in alcuni pesci come salmone, tonno e sgombro
Funzioni della vitamina F
La vitamina F, unitamente alla vitamina D rende disponibile il calcio ai tessuti, aiuta l’assimilazione del fosforo e stimola la conversione del carotene in vitamina A.
È usata in molti prodotti cosmetici poiché idrata la pelle e infatti è detta “vitamina della pelle”
Per le sue proprietà antinfiammatorie, può aiutare in caso di acne, psoriasi e dermatite atopica.
Inoltre:
- aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache e a ridurre il livello di colesterolo
- ostacola il deposito dei trigliceridi nelle arterie prevenendo l’aterosclerosi
- concorre al corretto funzionamento del sistema immunitario
- può aiutare a migliorare i sintomi della depressione e dell’ansia
- migliora le funzioni articolari e può aiutare a gestire i sintomi dell’artrite reumatoide