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Acido linoleico: struttura, funzioni

L’acido linoleico è un acido grasso essenziale che si trova nei semi di sesamo, di lino, di papavero, di zucca e di girasole. È quindi contenuto nei rispettivi oli ma lo rinviene anche nei pinoli, mandorle, noci del Brasile, arachidi, pistacchi, in numerosi grassi come quello d’oca, di pollo e di tacchino e nella margarina.

Fu isolato per la prima volta nel 1844, la sua struttura fu compresa solo nel 1939 dal chimico inglese Thomas Percy Hilditch ma fu sintetizzato nel 1950.

L’acido linoleico è un acido grasso con 18 atomi di carbonio che presenta due siti di insaturazione in posizione 9 e in posizione 12

Struttura dell’acido linoleico

acido linoleico-struttura
acido linoleico

Presentando un doppio legame in posizione 6 rispetto al gruppo –CH3 terminale il cui carbonio costituisce il carbonio ω è una specie appartenente alla famiglia degli omega-6.

I doppi legami si trovano entrambi in posizione cis e pertanto la molecola ha una curvatura pronunciata a causa delle repulsioni che si generano tra gli atomi di idrogeno che si trovano dallo stesso lato della molecola.

Funzioni

L’acido linoleico è incorporato nei fosfolipidi dei tessuti e dei depositi adiposi e costituisce una forma di riserva. L’acido linoleico è il precursore di molti acidi grassi ω-6.  Esso è convertito, ad opera  dell’enzima Δ-6-desaturasi, in  γ-linoleico che presenta tre doppi legami da cui per elongazione si ottiene l’acido arachidonico costituito da 20 atomi di carbonio e da quattro doppi legami.

L’acido arachidonico così sintetizzato oltre a quello assunto direttamente dalla dieta, insieme a colesterolo e fosfolipidi entra a far parte delle membrane cellulari dove svolge un ruolo fondamentale ovvero quello della produzione degli eicosanoidi che sono suddivisi in:

  • prostaglandine che intervengono nei processi infiammatori
  • prostacicline
  • trombossani coinvolti nella coagulazione del sangue
  • leucotrieni
  • lipossine.

Gli eicosanoidi modulano, tra l’altro il sistema cardiovascolare, la coagulazione del sangue, la funzione renale e la risposta immunitaria.

L’acido linoleico, oltre a contribuire a un abbassamento del colesterolo totale e quindi anche del cosiddetto colesterolo “cattivo”, aiuta a ridurre il rischio cardiovascolare. Per ottenere tali benefici, però, è necessario che esso sostituisca gli apporti alimentari provenienti da grassi contenuti nei grassi animali, nelle carni suine, nella margarina e nei prodotti che li contengono.

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