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Effetto livellante dell’acqua

L’effetto livellante si verifica sia per gli acidi che per le basi. Esistono due tipi di effetto livellante, uno che riguarda gli acidi e uno che riguarda le basi:

  • Gli acidi più forti dell’acido coniugato del solvente non possono esistere in quantità considerevole in quel solvente
  • Le basi più forti della base coniugata del solvente non possono esistere in quantità considerevole in quel solvente

Si definiscono acidi forti gli acidi che si possono assumere completamente dissociati in acqua mentre si definiscono basi forti quelle basi che si assumere completamente dissociate in acqua.

Pertanto se si vuole calcolare il pH di una soluzione di 0.1 M  di HCl o di una soluzione di 0.1 M HNO3 in entrambi i casi si può dire che, potendo assumere che essi siano completamente dissociati, la concentrazione di H+ è 0.1 M e pertanto il pH vale 1.

Analogo ragionamento può essere esteso ad altri acidi forti come l’acido perclorico, acido iodidrico e acido bromidrico.
Tuttavia questi acidi hanno valori di diversi come viene riportato in tabella:

Kadi acidi forti

AcidoKa
HClO46 · 1010
HI3.2 · 109
HBr1.0 · 109
HCl1.3 · 106
H2SO41.3 · 103 (prima dissociazione)
HNO32.4 · 101

Questi acidi, avendo valori diversi di Ka, in acqua si dissociano completamente e, a parità di concentrazione, danno lo stesso pH ad eccezione dell’acido solforico il quale è soggetto a una seconda dissociazione. Tale effetto è detto effetto livellante dell’acqua.

Se questi acidi vengono posti in un solvente più acido dell’acqua come, ad esempio un che accetta protoni meno facilmente dell’acqua essi manifesteranno una forza diversa a seconda del valore di Ka e pertanto HClO4 è più forte, ad esempio, rispetto ad HNO3.

Discorso analogo può essere fatto per le basi forti.

L’effetto livellante non si verifica per gli acidi e le basi deboli.

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