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Acido iodidrico: sintesi, reazioni, usi

L’acido iodidrico è un acido alogenidrico costituito da una soluzione dallo ioduro di idrogeno gassoso in acqua.

Sintesi

Lo ioduro di idrogeno è un gas non infiammabile dall’odore acre la cui colorazione varia da incolore a giallo marrone che può essere ottenuto attraverso diverse vie sintetiche. Tra esse la reazione tra iodio e fosforo rosso:
2 P + 5 I2 + 8 H2O → 10 HI + 2 H3PO4

Può essere ottenuto facendo gorgogliare il solfuro di idrogeno in una soluzione contenente iodio:
H2S(g) + I2(g) → 2 HI(aq) + S(s)

Può essere ottenuto facendo reagire a caldo ioduro di potassio e acido fosforico:
KI + H3PO4 → HI + KH2PO4

Reazioni

Reagisce con l’ossigeno presente nell’aria per dare iodio e acqua secondo la reazione:
4 HI + O2 → 2 H2O + 2 I2

L’acido iodidrico è un acido forte secondo solo all’acido perclorico molto reattivo che deve essere usato con cautela infatti esso può reagire in modo vigoroso con polveri metalliche e ammoniaca.

Inoltre reagisce esotermicamente sia con le basi organiche che inorganiche, con i carbonati e i carbonati acidi. Reagisce con molti metalli tra cui alluminio, zinco, calcio, magnesio, ferro, stagno e tutti i metalli alcalini per dare idrogeno gassoso. Ad esempio:
2 Al + 6 HI → 2 AlI3 + 3 H2

Usi

L’acido iodidrico viene utilizzato come fonte di ioni ioduro e come agente riducente e riduce l’acido solforico a acido solfidrico:
8 HI + H2SO4 → 4 I2 + H2S + 4H2

Viene inoltre utilizzato nelle reazioni organiche quali, ad esempio nella reazione con un alchene per dare uno ioduro alchilico e nella conversione di un etere in alcol seguendo un meccanismo di sostituzione nucleofila:
(CH3)2CH-O-CH2CH3 + HI → (CH3)2CH-OH + CH3CH2I

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