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I colori dei fuochi d’artificio: composti  utilizzati

I colori dei  fuochi d’artificio che illuminano i cieli con i loro spettacoli fantasmagorici  affascinano grandi e bambini contribuendo al clima di festa.
L’origine dei fuochi d’artificio è incerta ma di certo si sa che la pirotecnica nacque in Cina intorno all’anno 1000 a seguito della scoperta della polvere da sparo detta anche polvere nera.

FireworkChemistry da Chimicamo
colori e chimica

Il fuoco di artificio è costituito da un involucro di cartone al cui interno vi sono palline di polvere nera dette stelle e di altri composti chimici. Al centro dell’involucro vi è una carica di apertura contenente polvere nera la cui deflagrazione è provocata da una spoletta che viene accesa al momento dell’innesco. La deflagrazione provoca l’accensione delle stelle che vengono proiettate verso il cielo e, a seconda di come sono state assemblate e delle sostanze chimiche in esse contenute,  si ottengono giochi di luce diversi.

Colorazione dei fuochi d’artificio

I diversi colori  dei fuochi d’artificio sono  dovuti alla presenza di particolari sostanze chimiche: quando infatti a una specie chimica viene fornita energia gli elettroni passano da uno stato fondamentale a uno stato eccitato assorbendo una energia quantizzata.

Ricadendo poi allo stato fondamentale l’energia assorbita viene riemessa sotto forma di radiazione avente energia pari a E = hν essendo h la costante di Planck e ν la frequenza della radiazione.

Se la radiazione ha una frequenza, ovvero una lunghezza d’onda, che cade nel campo del visibile si evidenzia una colorazione tipica.

fuochi dartificio da Chimicamo
fuochi d’artificio

Ad esempio quando viene riscaldato il nitrato di sodio gli elettroni del sodio assorbono energia sotto forma di calore e passano dallo stato fondamentale allo stato eccitato rilasciando l’energia assorbita di circa 200 kJ/mol che è caratterizzata da una tipica radiazione gialla.

La quantità di energia rilasciata che varia da elemento a elemento è caratterizzata da una tipica lunghezza d’onda: energie elevate corrispondono a basse lunghezze d’onda che cadono nella regione tra il violetto e il blu dello spettro visibile. Energie più basse corrispondenti a lunghezze d’onda maggiori cadono nella regione tra l’arancione e il rosso dello spettro del visibile.

I colori dei fuochi d’artificio sono prodotti dai cationi presenti in alcuni sali  che emettono radiazioni di determinate lunghezze d’onda.

 Composti  utilizzati

 

ColoreComposto
RossoNitrato di stronzio Sr(NO3)2Utilizzato insieme a composti contenenti ioni cloruro
RossoCarbonato di stronzio SrCO3Si decompone producendo biossido di carbonio
RossoOssalato di stronzio SrC2O4Si decompone producendo biossido di carbonio e monossido di carbonio. In presenza di magnesio produce una colorazione più chiara
RossoCloruro di stronzio SrCl2Dà una colorazione rosso brillante
ArancioneCarbonato di calcio CaCO3Si decompone producendo biossido di carbonio
ArancioneCloruro di calcio CaCl2
ArancioneSolfato di calcio CaSO4Produce luce intermittente
GialloCarbonato di sodio Na2CO3Si decompone producendo biossido di carbonio
GialloNitrato di sodio NaNO3Produce luce brillante
VerdeCloruro di bario BaCl2
VerdeCarbonato di bario BaCO3Dà un colore gradevole quando è usato in combinazione con il perclorato di ammonio
BluCloruro di rame (I) CuClFornisce una luce blu molto intensa
ViolaCombinazione di composti contenenti Sr e CuIl colore si ottiene per sintesi additiva

 

Per il colore argento vengono aggiunti magnesio, alluminio, titanio, solfuro di antimonio

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