Acqua ragia: proprietà, usi
L’acqua ragia è un solvente che può essere di origine naturale o minerale ovvero derivante dal petrolio
Quella di origine minerale contenente idrocarburi:
- alifatici come gli alcani
- aliciclici ovvero idrocarburi aventi una catena ciclica a forma di anello non aromatici
- aromatici
costituiti prevalentemente da sette a dodici atomi di carbonio.
Esistono quindi più tipi di acqua ragia e, stante la diversa composizione, la temperatura di ebollizione ha un intervallo compreso tra 65-230°C. I vari tipi di acquaragia sono prodotti come frazioni di distillazione dei componenti nafta e cherosene del petrolio greggio.
Tipi di acqua ragia
Vi sono tre tipi di acqua ragia.
Nel primo tipo il solvente subisce una idrodesolforazione catalitica utilizzando come agente desolforante l’idrogeno. I catalizzatori utilizzati nel processo sono ossidi di cobalto e molibdeno su un substrato di allumina.
Nel secondo tipo si fa avvenire l’estrazione del solvente mentre nel terzo l’idrogenazione.
Ciascun tipo di acqua ragia, a seconda del petrolio utilizzato e delle condizioni di distillazione, può avere un basso grado di infiammabilità o un grado regolare o un alto grado
Vi è poi quella dearomatizzata in cui la frazione aromatica ha perso permanentemente la sua aromaticità ed è meno pericolosa sia per la salute che per l’ambiente
Proprietà
È un liquido in genere incolore, scarsamente solubile in acqua caratterizzato da un odore tipico simile a quello del cherosene. Essendo costituito da sostanze organiche apolari o con una bassa polarità è scarsamente solubile in acqua.
Ha una tossicità acuta abbastanza bassa per inalazione del vapore, per via cutanea e orale. Respirare i vapori dell’acqua ragia minerale può causare irritazione al naso, alla gola e ai polmoni, mancanza di respiro, disturbi di stomaco, vertigini, mal di testa.Tuttavia, l’esposizione acuta può portare alla depressione del sistema nervoso centrale con conseguente mancanza di coordinazione e rallentamento delle reazioni.
Usi
L’acqua ragia è utilizzata nelle vernici, cere, adesivi, inchiostri da stampa e toner liquidi per fotocopiatrici. Nell’industria è anche usata come solvente per la pulizia, lo sgrassaggio e l’estrazione di sostanze. È comunemente usata per pulire i pennelli dalla pittura