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Acido solforoso: proprietà riducenti e ossidanti

L’acido solforoso ha formula H2SO3 in cui lo zolfo ha numero di ossidazione +4. La molecola esiste in fase gassosa ma non ci sono evidenze sperimentali che sia presente nelle soluzioni acquose dove l’equilibrio:
SO2(g) + H2O(l)⇄ H2SO3(aq)

è spostato a sinistra mentre l’equilibrio
SO2(g) + H2O(l)⇄ HSO3(aq) + H+(aq)
presenta una costante di equilibrio dell’ordine di 10-2 e quindi l’equilibrio è spostato a destra con formazione di solfiti acidi detti bisolfiti.

Dissociazione dell’acido solforoso

L’acido solforoso è un acido diprotico che si dissocia secondo gli equilibri:
H2SO3(aq)⇄ HSO3(aq) + H+(aq)  Ka1 = 1.7 · 10-2
HSO3(aq) )⇄ SO32-(aq) + H+(aq)  Ka2 = 6.4 · 10-8

In presenza di ossigeno si ossida a acido solforico:
2 H2SO3 + O2 → H2SO4

Proprietà riducenti

  • I sali di ferro (III) sono ridotti a sali di ferro (II):
    H2SO3 + 2 FeCl3 + H2O → H2SO4 + 2 HCl + 2 FeCl2
  • Il permanganato è ridotto a manganese (II):
    2 KMnO4 + 5 H2SO3 → 2 MnSO4 + K2SO4 + 3 H2O + 2 H2SO4
  • Il bicromato è ridotto a cromo (III):
    K2Cr2O7 + 3 H2SO3 + H2SO4 → K2SO4 + Cr2(SO4)3 + 4 H2O
  • Lo iodato è ridotto a iodio:
    2 KIO3 +5 H2SO3 → 2 KHSO4 + 3 H2SO4 + I2 + H2O

Proprietà ossidanti

L’acido solforoso ossida gli agenti riducenti riducendosi a zolfo elementare:

Usi

L’acido solforoso e i suoi sali vengono utilizzati per la sintesi di sostanze chimiche, per lo sbiancamento della pasta di legno nell’industria della carta, nella produzione del vino per preservarlo da attacchi di muffe e batteri.

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