Glicosfingolipidi: struttura, funzioni
I glicosfingolipidi (GSL), una sottoclasse di glicolipidi presenti nelle membrane cellulari degli organismi, dai batteri all’uomo, sono i principali glicolipidi degli animali.
Si ritiene che i glicosfingolipidi agiscano per modulare la funzione proteica della membrana, oltre a svolgere un ruolo nella comunicazione cellula-cellula.
Il biochimico tedesco Ernst Klenk isolò per primo queste sostanze dal tessuto cerebrale nel 1942
Struttura dei glicosfingolipidi
Sono costituiti da uno scheletro di ceramide collegata da un legame β-glicosidico a glicani complessi.
Centinaia di diversi glicani possono essere collegati a decine di diverse molecole di ceramide, dando origine a una grande varietà di composti strutturalmente diversi, ognuno dei quali ha il potenziale per una specifica funzione biologica.
La struttura di base di un glicosfingolipide è un monosaccaride, solitamente glucosio o galattosio, legato a una molecola di ceramide formando rispettivamente, glucosilceramide o galattosilceramide
Oltre alle variazioni nella struttura del glicano, anche la struttura della ceramide può mostrare variazioni. L’acido grasso attaccato alla sfingosina può contenere catene di carbonio di lunghezza da C14 a C24 e variare nel grado di insaturazione e/o idrossilazione.
Classificazione
Sono comunemente divisi in due gruppi principali:
- neutri a loro volta suddivisi in monoglicosilceramidi contenenti un’unità glicosilica e oligoglicosilceramidi contenenti più di un’unità glicosilica
- acidi a loro volta suddivisi in sulfosfingolipidi, fosforilceramidi, monoglicosilceramidi e gangliosidi contenenti uno o più residui di acido sialico
Sintesi
La biosintesi dei glicosfingolipidi avviene in modo graduale, con un singolo zucchero aggiunto prima alla ceramide e poi gli zuccheri successivi trasferiti dalle glicosiltransferasi dai donatori di zuccheri nucleotidici.
Funzioni
Un tempo ritenuti relativamente inerti, i glicosfingolipidi svolgono in realtà ruoli cellulari chiave sia come componenti strutturali delle membrane che come molecole di segnalazione.
È stato dimostrato che regolano le proprietà cellulari chiave e le funzioni biologiche come l’adesione cellulare, la crescita cellulare, la proliferazione cellulare, l’autofagia, l’apoptosi e la senescenza
Inoltre aiutano le cellule a interagire con le matrici extracellulari e altre cellule e fungono da recettori di superficie per le tossine batteriche. Oltre alla loro funzione di componenti di membrana, i glicosfingolipidi sono precursori dei lipidi coinvolti nella trasduzione del segnale e contribuiscono alla barriera di permeabilità all’acqua della pelle.