Puntura di ortica: rimedi

La puntura di ortica  è particolarmente dolorosa. L’ortica è una pianta diffusa che è nota per le sue proprietà medicinali, per la preparazione di piatti culinari ma soprattutto perché quando si rompono i peli che la ricoprono è rilasciata una sostanza che provoca prurito e bruciore. L’ortica è stata usata per centinaia di anni per curare dolori muscolari e articolari, eczema, artrite, gotta e anemia.
I peli, detti tricomi, sono costituiti da un fragile punta di silice che, appena sfiorata, rilascia una miscela di sostanze urticanti che costituiscono un meccanismo di autodifesa della pianta. È la più conosciuta e diffusa specie del genere Urtica.

Sostanze rilasciate dalla puntura di ortica

Una delle sostanze rilasciate è l’istamina che induce vasodilatazione a livello locale e aumenta la permeabilità dei vasi sanguigni provocando gonfiore e infiammazione. L’istamina viene rilasciata dai globuli bianchi nel flusso sanguigno quando il sistema immunitario si sta difendendo da un potenziale allergene
Un’altra delle sostanze presenti è la serotonina neurotrasmettitore che stimola le terminazioni nervose sensoriali e provoca dolore.

ortica da ChimicamoVi è poi un altro neurotrasmettitore ovvero l’acetilcolina che, se iniettata provoca vasodilatazione e contrazione muscolare.
E’ presente anche l’acido formico sostanza presente nelle ghiandole salivari di alcune specie di formiche che ha un’azione caustica sulla pelle.
Secondo alcuni studi alcuni tipi di ortica contengono anche acido ossalico e acido tartarico che prolungano ulteriormente la sensazione di dolore.
Insomma durante le passeggiate in campagna, nei boschi e anche in montagna bisognerebbe cercare di evitare  di entrare in contatto con questa pianta.

Rimedi

Per ridurre i danni della puntura di ortica, bisogna agire rapidamente con trattamenti e rimedi adeguati.  Le irritazioni della puntura con le foglie di questa pianta altamente urticante possono essere trattate in diversi modi.

Innanzitutto nel caso di puntura di ortica non bisogna assolutamente toccare né tantomeno strofinare la parte interessata ma bagnarla subito con acqua fredda. La parte soggetta alla puntura non si deve sfregare.

In tal modo le sostanze irritanti della pianta non vengono così assorbite ulteriormente dall’epidermide. Bisogna poi bagnare con acqua fredda, rimuovere i peli con lo scotch e applicare bicarbonato di sodio.

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