Il verde di bromocresolo è un acido debole appartenente alla famiglia del trifenilmetano sensibile al pH e utile in una varietà di tecniche di rilevamento colorimetrico.
Esso ha formula C21H14Br4O5S ed è soggetto all’equilibrio di dissociazione:
La costante relativa a questo equilibrio è pari a 2.5 · 10-5 e quindi un valore di pKa di 4.6
Proprietà del verde di bromocresolo

Si presenta allo stato solido ed è di colore marrone chiaro, poco solubile in acqua ma solubile in solventi organici come benzene, etanolo, etere etilico e acetato di etile.
Ha la caratteristica, come gli indicatori acido-base, di subire modifiche di colore in funzione del pH. Il verde di bromocresolo, infatti, ha un intervallo di viraggio tra un valore di pH tra 3.8 e 5.4.
Al di sotto di 3.8 assume una colorazione gialla mentre al di sopra si presenta blu.
La forma acida e la forma basica presentano il punto isosbestico alla lunghezza d’onda di 515 nm.
A tale lunghezza d’onda indicata l’assorbanza è indipendente dal pH e sia la forma acida e che la forma basica hanno la stessa assorbività molare.
Sintesi
Si può ottenere dal violetto di m-cresolo che è posto in acido acetico glaciale e trattato con una soluzione di bromo ad una temperatura non superiore a 80°C.
Si mantiene la temperatura tra 80 e 90°C per 24 ore. Dopo raffreddamento, filtraggio e essiccamento a 50-60°C si cristallizza il verde bromocresolo in benzene o acido acetico glaciale.
Preparazione della soluzione
Per ottenere una soluzione da utilizzare quale indicatore si solubilizzano 0.1 g di verde bromocresolo in 100 g di etanolo. Al posto dell’etanolo si può usare benzene o etere etilico nelle stesse quantità. Si ottiene così una soluzione alcolica allo 0.1 %
Usi del verde di bromocresolo
Oltre che come indicatore è utilizzato nell’elettroforesi su gel di agarosio, tecnica usata per analizzare e separare acidi nucleici e nei terreni di coltura