Suono di un diavolo di polvere

Suono di un diavolo di polvere su Marte

Il 13 dicembre la Purdue University dello Stato dell’Indiana ha pubblicato la notizia per la quale è stato registrato il suono di un diavolo di polvere su Marte.
Lo studio, pubblicato su Nature Communications, aiuta gli scienziati a comprendere l’atmosfera e il clima marziano.

Il lancio della missione spaziale Mars 2020, sviluppata dalla NASA per cercare segni di vita antica e raccogliere campioni di roccia, è avvenuto il 30 luglio 2020. L’atterraggio sulla superficie di Marte del rover Perseverance nel cratere Jezero è avvenuta il giorno 18 febbraio 2021.

Diavolo di polvere

Il diavolo di polvere o diavolo di sabbia è un fenomeno meteorologico tipico dei territori desertici e secchi dovuto a correnti convettive.

Queste ultime sono note anche come nubi a sviluppo verticale si formano quando una massa d’aria è più calda di quella circostante e si solleva verso l’alto. Formandosi tipicamente agli angoli e ai bordi delle celle di convezione, tali vortici si verificano quando l’aria calda vicino alla superficie inizia a salire e a ruotare, generando a sua volta una depressione  al centro del vortice e forti venti di rotazione

In genere questi fenomeni sono frequenti nel deserto del Sahara, negli altipiani desertici dell’Iran e del deserto del Gobi o tra le vallate più secche del Tibet. Negli Stati Uniti avvengono soprattutto nelle zone desertiche  dell’Arizona, del Nevada e del Texas.

Particolarmente frequenti sono i diavoli di sabbia nelle lande desertiche marziane e, in particolare, nel cratere Jezero. Finora erano stati filmati e fotografati da varie sonde e rover.

La scoperta

La registrazione del suono di un diavolo di polvere su Marte è avvenuta grazie alla SuperCam di Perseverance in cui vi sono strumenti avanzati di telerilevamento con un’ampia gamma di spettrometri, telecamere e microfono.

L’incontro con il diavolo di polvere è stato ripreso contemporaneamente dalla telecamera di navigazione del rover Perseverance e osservato da diversi sensori nello strumento Mars Environmental Dynamics Analyzer.

Lo strumento ha captato un vortice sabbioso che attraversava il cratere Jezero il 27 settembre 2021.

Oltre un anno dopo, un team di ricerca guidato dall’Università di Tolosa ha elaborato questi dati, calcolando che il diavolo di polvere ascoltato da Perseverance fosse alto 118 metri e largo 25 e viaggiava a circa 5m/s.

Tale  velocità è circa uguale a quella che si verifica sulla Terra ma la pressione dell’aria su Marte è molto più bassa e i venti, pur essendo altrettanto veloci, esercitano circa l’1% della pressione che la stessa velocità del vento avrebbe sulla Terra.

L’affascinante scoperta  non è inattesa infatti il microfono della SuperCam non è sempre acceso ma registra per circa tre minuti ogni paio di giorni.  Nel cratere Jezero si sono verificati quasi 100 diavoli di polvere dall’atterraggio del rover.

La registrazione del suono di un diavolo di polvere avvenuto su Marte è quindi un episodio fortunato. Si è infatti verificato per la prima volta in cui il microfono era acceso.

Il futuro

La registrazione del suono di un diavolo di polvere su Marte apre nuovi scenari per la valutazione dai cambiamenti della superficie del pianeta rosso e l’individuazione di segni di vita passata o presente. Si ritiene che Marte, nel lontano passato, abbia avuto un ambiente simile alla Terra. Comprendere le attuali dinamiche dell’atmosfera marziana consente di capire come potrebbe essere. Un altro obiettivo della missione è aprire la strada a una presenza umana su Marte

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