Nuovi prefissi nel Sistema Internazionale

Il 18 novembre alla 27^a Conferenza Generale su Pesi e Misure a Versailles sono stati adottati quattro nuovi prefissi nel Sistema Internazionale. Il Sistema Internazionale di unità di misura (S.I.)  fu introdotto nel 1969 dalla XI Conferenza Generale dei Pesi e Misure ed è oggetto di direttive della Comunità Europea fin dal 1971 e legalmente adottato in Italia nel 1982.

Grandezze fondamentali

Il S.I. prevede sette grandezze fondamentali definendone le unità di misura:

Per i numeri molto piccoli e molto grandi si affiancano prefissi per indicare multipli e sottomultipli dell’unità di misura di riferimento a seconda della scala della grandezza da misurare.

Multipli e sottomultipli

I nuovi prefissi al servizio della tecnologia

I nuovi prefissi arrivano in un momento in cui il mondo a che fare con dati che richiedono misurazioni che vanno oltre l’intervallo attuale.

Man mano che sono creati e archiviati sempre più dati digitali, il mondo ha bisogno di più unità di misura per stare al passo con i numeri in continua espansione. Secondo il gruppo di ricerche di mercato International Data Corporation i prefissi più grandi usati nei termini yottabyte e zettabyte  sono già comunemente di uso corrente e presto potrebbero non essere più sufficienti. D’altro canto i prefissi più piccoli zepto e yocto sono troppo grandi per la scienza quantistica e la fisica delle particelle.

Per venire incontro a queste nuove esigenze sono stati introdotti quattro nuovi prefissi:

Le lettere sono state scelte perché non erano già utilizzate da altri prefissi nel Sistema Internazionale

Ora si può dire che la massa della Terra pari a 6 ·10²⁴ kg è di 6 ronnagrammi  e quella del Sole pari a 2 ·10³⁰ kg è di 2 quettagrammi