citochine

Citochine

il 12 Luglio 2024

Le citochine sono glicoproteine ​​che hanno un ruolo fondamentale nel controllo della crescita e dell’attività di altre cellule del sistema immunitario e delle cellule del sangue. Le citochine sono peptidi regolatori, con pesi molecolari tipicamente inferiori a 30 kDa, che agiscono come segnali extracellulari tra le cellule e secrete dalle cellule in risposta a qualche forma di stimolo.

Le citochine sono proteine ​​di segnalazione solubili altamente localizzate prodotte da molte cellule del sistema immunitario ovvero neutrofili, monociti, macrofagi, cellule B e cellule T per regolare le risposte immunitarie.

meccanismo di azione
meccanismo di azione

Le citochine agiscono come mediatori e modulatori in ambienti altamente localizzati e regolano le risposte immunologiche, lo sviluppo ematopoietico che consiste nella produzione delle cellule del sangue a partire dai loro precursori e la comunicazione tra cellule, nonché le risposte dell’ospite agli agenti infettivi e agli stimoli infiammatori.

Interagiscono tra loro in modi complessi che possono essere additivi, sinergici o antagonisti, o possono comportare l’induzione di una citochina da parte di un’altra. Inoltre le citochine hanno la capacità di affrontare più bersagli ed effetti fisiologici.

Classificazione delle citochine

Le citochine possono essere classificate in diverse categorie, tra cui fattori di necrosi tumorale (TNF), interleuchine, linfochine, monochine, interferoni (IFN), fattori stimolanti le colonie (CSF) e fattori di crescita trasformanti (TGF).

classificazione
classificazione

Il fattore di necrosi tumorale è una citochina multifunzionale che svolge ruoli importanti in diversi eventi cellulari come la sopravvivenza cellulare, la proliferazione, la differenziazione e la morte. Il fattore di necrosi tumorale è stato identificato alla fine degli anni ’70 come una citochina prodotta dalle cellule immunitarie con la capacità di sopprimere la proliferazione delle cellule tumorali e indurre la regressione del tumore.

Le interleuchine sono citochine prodotte da vari tipi di cellule, principalmente leucociti che svolgono ruoli essenziali nell’attivazione e nella differenziazione delle cellule immunitarie, nonché nella proliferazione, maturazione, migrazione e adesione.

Sono in grado di modulare la crescita, la differenziazione e l’attivazione durante le risposte infiammatorie e immunitarie. Le interleuchine sono costituite da un ampio gruppo di proteine ​​che possono suscitare numerose reazioni nelle cellule e nei tessuti legandosi ai recettori ad alta affinità sulle superfici cellulari.

Le linfochine sono un sottoinsieme di citochine prodotte da un tipo di cellula immunitaria nota come linfocita. Sono prodotti polipeptidici di linfociti attivati ​​che partecipano a una varietà di risposte cellulari, tra cui la regolazione del sistema immunitario e vengono rilasciate in risposta all’antigene, ma a differenza della composizione chimica degli anticorpi, la loro composizione chimica non è determinata da quella dell’antigene stimolante.

Interferoni
Interferoni

Le monochine sono un tipo di citochina prodotte principalmente dai monociti e dai macrofagi. Gli interferoni sono una famiglia di proteine ​​strutturalmente correlate e specie-specifiche che potenziano il sistema immunitario rilasciato dalle cellule ospiti in risposta alla presenza di patogeni come virus, batteri, parassiti e cellule tumorali. Svolgono un ruolo importante nella difesa dell’ospite contro i patogeni e nella regolazione delle risposte immunitarie e possono conferire resistenza alle cellule.

I fattori stimolanti le colonie sono glicoproteine ​​secrete che si legano alle proteine ​​recettoriali sulle superfici delle cellule staminali ematopoietiche, attivando così percorsi di segnalazione intracellulare che possono far proliferare le cellule e differenziarle in uno specifico tipo di cellula del sangue, solitamente globuli bianchi. Svolgono un ruolo nella risposta degli ospiti a lesioni e infezioni e, sebbene fossero originariamente definiti fattori di crescita delle cellule ematopoietiche.

I fattori di crescita trasformante sono divisi in due classi di fattori di crescita di natura polipeptidica, il TGFα e il TGFβ. Il fattore di crescita trasformante β è una proteina dimerica da 28 kDa, composta da due subunità da 14 kDa, che viene prodotta da vari tipi di cellule, tra cui le cellule T e i monociti. Il fattore di crescita trasformante β , proteina secreta con molteplici funzioni, è una citochina essenziale per potenziare e inibire l’infiammazione e le risposte immunitarie

Interleuchine

Le interleuchine sono citochine che svolgono un ruolo cruciale nella modulazione della risposta immunitaria agli agenti infettivi. Le interleuchine sono prodotte da diverse cellule immunitarie come le cellule B, le cellule T, le cellule dendritiche e i macrofagi.

Queste molecole immunitarie agiscono su diverse cellule bersaglio, tra cui le cellule immunitarie, le cellule endoteliali e le cellule epiteliali. Diverse interleuchine sono coinvolte nella risposta immunitaria agli agenti infettivi e possono essere classificate come pro-infiammatorie o antinfiammatorie a seconda dei loro effetti sul sistema immunitario.

Le interleuchine pro-infiammatorie sono essenziali per avviare la risposta immunitaria agli agenti infettivi. Esse stimolano il reclutamento e l’attivazione delle cellule immunitarie, aumentano la loro permeabilità vascolare e inducono la febbre, tutti fattori critici per combattere i patogeni invasori. Tuttavia, una secrezione eccessiva di interleuchine pro-infiammatorie può portare a una risposta iper-infiammatoria, che può causare danni ai tessuti e contribuire allo sviluppo di gravi infezioni e sepsi.

Al contrario, le interleuchine antinfiammatorie svolgono un ruolo importante nel limitare l’infiammazione e prevenire i danni ai tessuti. Esse inibiscono la produzione di citochine pro-infiammatorie e promuovono la differenziazione e l’attivazione delle cellule immunitarie regolatrici, che possono aiutare a controllare la risposta immunitaria e promuovere la riparazione dei tessuti. Tuttavia, una risposta antinfiammatoria eccessiva può anche essere dannosa, poiché può portare alla soppressione immunitaria e alla ridotta eliminazione dei patogeni.

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