Nuova plastica riciclabile e compostabile

Una nuova plastica riciclabile e compostabile è stata ottenuta dal chimico Stefan Mecking e dal suo gruppo di ricerca presso l’Università di Costanza

Essa presenta un’eccellente stabilità meccanica e biodegradabilità.

Il XX secolo segna l’inizio dell’età dei polimeri che hanno portato enormi vantaggi e rivoluzionato la vita quotidiana.

Con il polipropilene isotattico noto come Moplen, PVC, polistirene, policarbonati  e tanti altri ancora sono state ottenute specie a basso costo e con elevate proprietà.

L’utilizzo di combustibili fossili per la loro sintesi costituisce uno dei grossi problemi ma forse, quello maggiore, è l’accumulo delle plastiche nell’ambiente che è un fenomeno di portata globale.

La decomposizione è un processo che avviene ad opera di batteri mediante il quale materiali organici come legno, carcasse di animali e carta sono scomposti in composti organici più semplici.

La  maggior parte dei batteri, tuttavia non è in grado di scomporre la plastica.

È  quindi estremamente importante porre attenzione al problema, a partire dalle scelte di tutti i giorni, preferendo materiali ecosostenibili, plastiche riciclate e raccolta differenziata.

I chimici sono quindi al lavoro per ottenere bioplastiche possibilmente riciclabili per limitare in modo sensibile l’accumulo di plastiche e microplastiche che stanno distruggendo l’ambiente marino. La plastisphere o, tradotto in italiano plastisfera, è infatti un neologismo che indica un nuovo ecosistema marino nato dall’accumulo di plastica nei mari.

L’ottenimento di una nuova plastica riciclabile e compostabile costituisce quindi un importante tassello verso la transizione ecologica.

Biodegradabilità

Per ottenere plastiche biodegradabili il team di ricercatori inserisce dei “punti di rottura” chimici nei polimeri.

Ciò  migliora notevolmente la riciclabilità della plastica ma non è automaticamente garantita una buona biodegradabilità .

Le materie plastiche presentano un elevato grado di cristallinità che, in combinazione con l’idrorepellenza, rallenta il processo di biodegradazione, poiché compromette l’accesso dei microrganismi.

La nuova plastica riciclabile e compostabile

La nuova plastica è un poliestere che presenta proprietà del materiale adatte all’uso industriale e rispettose dell’ambiente che presenta cristallinità.

È ottenuta da un diolo con due atomi di carbonio e un acido bicarbossilico con 18 atomi di carbonio.

Entrambi i monomeri possono essere ottenuti da fonti sostenibili.

Le proprietà di questo poliestere sono simili a quelle dell’HDPE come stabilità meccanica e resistenza alla temperatura. Le prove di riciclabilità mostrano che in condizioni relativamente blande si possono recuperare i monomeri di partenza come  hanno dimostrato esperimenti di laboratorio con enzimi naturali e test in un impianto di compostaggio industriale.

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