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Cloruro di stagno (IV): sintesi, reazioni, usi

Il cloruro di stagno (IV) noto anche come cloruro stannico è un composto inorganico con formula SnCl4 in cui lo stagno ha numero di ossidazione +4.

Proprietà

Il cloruro di stagno (IV) è un acido di Lewis che si presenta come un liquido fumate dall’odore pungente e igroscopico. Può presentarsi in forma idrata e il sale idrato più comune è quello pentaidrato.

È solubile in etanolo, metanolo, benzene, toluene, cloroformio, acetone, tetracloruro di carbonio e solfuro di carbonio.

Sintesi

Il cloruro di stagno (IV) viene usualmente ottenuto dalla reazione tra stagno e cloro:
Sn(s) + 2 Cl2(g) → SnCl4(l)

Può anche essere sintetizzato dalla pirolisi dell’esaclorostannato (IV) di potassio secondo la reazione:
K2SnCl6(s) → 2 KCl(s) + SnCl4(l)

Reazioni

Il cloruro di stagno (IV) in acqua calda forma idrossido di stagno (IV) e acido cloridrico:
SnCl4 + 4 H2O → Sn(OH)4 + 4 HCl

Reagisce con:

  • idrossido di sodio per dare stannato di sodio e cloruro di sodio:
    SnCl4 + 6 NaOH → Na2SnO3 + 4 NaCl + 3 H2O
  • fluoruro di idrogeno per dare fluoruro di stagno (IV) e acido cloridrico:
    SnCl4 + 4 HF → SnF4 + 4 HCl

Usi

Il cloruro di stagno (IV) è utilizzato per ottenere composti organici dello zolfo e, stanti le sue caratteristiche di acido di Lewis, quale catalizzatore nell’acilazione e alchilazione di Friedel-Crafts

 

 

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