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Biodiversità

La biodiversità è definita dalla Organizzazione delle Nazioni Unite come la variabilità tra gli organismi viventi di tutte le fonti inclusi, tra l’altro, gli ecosistemi terrestri, marini e altri acquatici e i complessi ecologici di cui fanno parte.  La biodiversità della Terra si riferisce alla varietà di specie viventi tra cui piante, animali, batteri e funghi tuttavia, sebbene si presume che molte specie debbano ancora essere scoperte, altre sono minacciate dal rischio di estinzione a causa delle attività antropogeniche.

Gli organismi viventi che popolano la terra, garantendone la biodiversità, particolarmente accentuata in alcune aree del mondo come alcune aree del Messico, del Sud Africa, del Brasile, degli Stati Uniti sudoccidentali e del Madagascar, operano per la propria sopravvivenza e per quella delle altre specie creando un circolo virtuoso.

Ad esempio le piante, che sono organismi eterotrofi, tramite la fotosintesi producono sostanze organiche e principalmente carboidrati. Il bestiame si nutre di erba e produce letame che può essere utilizzato anche per fertilizzare i terreni coltivati.

La biodiversità quindi svolge un ruolo cruciale nella nutrizione umana perché garantisce la produttività sostenibile dei suoli e fornisce le risorse genetiche per tutte le colture, il bestiame e le specie marine raccolte per il cibo

Perdita della biodiversità

Le attività umane stanno alterando sia la struttura che le funzioni degli ecosistemi alterando e riducendo la biodiversità che rompe quel collaudato sistema con il quale alcuni organismi viventi  catturano risorse biologicamente essenziali, producono biomassa, si decompongono e riciclano nutrienti essenziali in modo biologico.

biomassa
biomassa

La riduzione del numero di specie riduce l’efficienza con cui intere comunità catturano risorse essenziali come nutrienti, acqua, luce ed eventuali prede e le convertono in biomassa. Subito dopo Summit della Terra, tenutosi a Rio de Janeiro dal 3 al 14 giugno 1992, i ricercatori hanno concentrato i loro studi su come la perdita di biodiversità avrebbe potuto influenzare la dinamica e il funzionamento degli ecosistemi.

Le ricerche concordano sul fatto che una piccola variazione di biodiversità ha un impatto relativamente basso sulle funzioni dell’ecosistema, ma variazioni più spinte accelerano in modo notevole i cambiamenti con ripercussioni sfavorevoli

Vantaggi della biodiversità

Negli ultimi decenni si è compreso che lo sfruttamento eccessivo delle risorse, processi chimici non rispettosi dell’ambiente, emissione di gas serra e di sostanze inquinanti hanno danneggiato l’ecosistema e, pertanto la chimica verde, si è posta l’obiettivo di sviluppare processi chimici efficienti ed ecocompatibili, utilizzando materie prime rinnovabili, riducendo i rifiuti e promuovendo l’adozione di pratiche sostenibili in tutto il ciclo vita di un prodotto chimico.

Air pollution 1 da Chimicamo
inquinamento

Questa presa di coscienza ha limitato ulteriori danni all’ambiente e incentivato la ricerca prima che le conseguenze risultino difficilmente riparabili. Tuttavia, mentre i mass media si spendono nel divulgare i danni prodotti dalle attività antropiche all’ecosistema, non altrettanta visibilità viene data all’importanza della biodiversità che, invece, è la chiave per regolare l’ecosistema.

Alcuni ecosistemi proteggono infatti da eventi meteorologici estremi assorbendo l’acqua delle inondazioni e le foreste costituiscono il polmone della terra. Esse, oltre a ospitare animali, piante e insetti, hanno un ruolo fondamentale nella riduzione dei gas serra.

impollinazione da Chimicamo
impollinazione

L’ impollinazione attraverso cui le piante possono produrre i semi e i frutti grazie all’azione degli insetti impollinatori è quel processo indispensabile per la riproduzione delle piante alla base della sopravvivenza stessa di molte specie sulla Terra.

Con il calo della biodiversità l’uomo è maggiormente esposto alle malattie zoonotiche come, ad esempio,  Ebola e HIV che si diffondono dagli animali agli umani. La deforestazione e l’urbanizzazione favoriscono la diffusione delle infezioni avvicinando l’uomo a pericolosi agenti patogeni.

La protezione degli habitat, inoltre, consente la scoperta di nuovi farmaci i cui principi attivi come tali o funzionalizzati derivano dalle piante. Nel corso dei millenni, le popolazioni hanno vissuto in presenza di una ricca biodiversità grazie alla quale hanno tratto i mezzi di sussistenza.

La deforestazione, l’inquinamento dell’aria, del suolo, delle acque e dell’ambiente stanno mettendo a rischio la biodiversità da cui dipende la sopravvivenza del genere umano

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