antimonio (III)

Antimonio (III): reazioni, alogenuri, solfuro

L’antimonio (III) presenta numero di ossidazione +3 sebbene il metallo abbia anche numeri di ossidazione -3, +3 e +5. L’antimonio è un metallo noto fin dall’antichità che fu scoperto dal maestro artigiano senese Vannoccio Biringuccio.

Tra i composti più importanti dell’antimonio (III) vi è l’ossido di antimonio (III) utilizzato come catalizzatore, nella vulcanizzazione della gomma, agente opacizzante per vetri, ceramiche e smalti. È usato come ritardante di fiamma.

Il cloruro di antimonio (III)  è utilizzato come reagente per rilevare la vitamina A e i relativi carotenoidi, in quanto reagisce con il carotenoide per formare un complesso blu che può essere misurato mediante colorimetria.

Il solfuro di antimonio (III)  è ampiamente utilizzato nell’industria bellica nella polvere da sparo. Trova utilizzo nella produzione di vetro e gomma, fiammiferi, fuochi d’artificio e materiali di attrito, come additivo o catalizzatore, agente antiarrossimento e stabilizzante termico e anche come sinergizzante ritardante di fiamma in sostituzione dell’ossido di antimonio.

Reazioni dell’antimonio (III)

Tra i composti dell’antimonio (III) vi è l’ossido Sb2O3 poco solubile in acqua, che, essendo un ossido anfotero, può essere solubilizzato in ambiente basico per NaOH dando meta-antimonite:
Sb2O3+ 2 NaOH → 2 NaSbO2 + H2O

In acidi forti e concentrati come HCl l’ossido  si solubilizza dando cloruro di antimonile e successivamente cloruro di antimonio (III):
Sb2O3+ 2 HCl → 2 SbOCl + H2O

Il cloruro di antimonio (III) idrolizza rapidamente dando cloruro di antimonile e cloruro di idrogeno:

SbCl3 + H2O → SbOCl + 2 HCl

L’antimonio forma con gli alogeni i rispettivi alogenuri; oltre al cloruro di antimonio (III) forma il fluoruro SbF3 che può essere ottenuto dall’ossido per reazione con il fluoruro di idrogeno secondo la reazione:

Sb2O3+ 6 HF → 2 SbF3 + 3 H2O

Alogenuri

Il bromuro  SbBr3 può essere ottenuto dalla reazione tra antimonio e bromo:
2 Sb + 3 Br2 → 2 SbBr3
o a partire dall’ossido con una reazione analoga a quella relativa alla formazione del fluoruro.
Lo ioduro  può essere preparato analogamente al bromuro.

Solfuro

Il composto più importante  è il solfuro Sb2S3 composto tra i meno solubili in acqua avendo un valore del prodotto di solubilità dell’ordine di 10-93.

Il solfuro  era noto fin dai tempi dell’antico Egitto e veniva usato come cosmetico per gli occhi. Viene attualmente utilizzato per esplosivi e fuochi di artificio nonché per ottenere vetri color rosso rubino e come ritardante di fiamma.

Esso può essere ottenuto dalla reazione tra soluzioni di antimonio (III) e solfuro di idrogeno:
2 SbCl3 + 6 H2S →  Sb2S3+ 6 HCl

Reagisce in ambiente acido in presenza di nitrato per dare il ossido di antimonio (V):
3 Sb2S3+ 28 NO3 + 19 H+ → 3Sb2O5+ 28 NO + 9 HSO4 + 5 H2O

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