Capsaicina
La capsaicina è un alcaloide che è presente in molte piante come, ad esempio, il peperoncino ed è caratterizzata da un gusto piccante.
E’ scarsamente solubile in acqua ma è solubile in alcol, etere e benzene. Il chimico tedesco Christian Friedrich Bucholz nel 1816 isolò per la prima volta la capsaicina in forma impura. Lo scienziato ottenne la sostanza dai peperoncini macerati per estrazione in solventi organici.
![Capsaicina 12 struttura da Chimicamo](https://chimicamo.org/wp-content/uploads/2020/04/struttura.jpg)
Nel 1876 il chimico britannico John Clough Thresh riuscì a ottenerla in forma cristallina e nel 1898 Karl Micko riuscì a ottenerla in forma pura. I chimici E. Späth e S.F. Darling nel 1930 sintetizzarono per primi questa sostanza
Il nome delle piante appartenenti al genere Capsicum da cui è estratta diedero il nome a questo composto.
La capsaicina e in genere i capsaicinoidi vengono ottenuti industrialmente da acidi grassi clorurati e ammine alla temperatura di 140 e 170 °C.
La via per la sua biosintesi per quella e dei capsaicinoidi fu spiegata nel 1960 tramite studi che utilizzavano isotopi marcati individuando nella fenilalanina e nella valina i precursori.
Capsaicina negli alimenti
Il peperoncino la cui piccantezza è misurata tramite la Scala di Scoville è comunemente utilizzato in cucina per insaporire molte pietanze oltre che prodotti come salse piccanti, tabasco, curry e chili. Il peperoncino può essere utilizzato fresco o essiccato. Poiché la capsaicina è una sostanza liposolubile, rilascia la capsaicina a contatto con l’olio. Nelle classiche preparazioni della cucina italiana il peperoncino viene soffritto nell’olio a cui vengono aggiunti successivamente gli altri ingredienti
Capsaicina in preparazioni farmaceutiche
E’ utilizzata come analgesico in unguenti topici e cerotti cutanei a concentrazione tra lo 0.025 % e lo 0.1 % per alleviare il dolore. E’ quindi usata per applicazioni esterne per curare artriti, reumatismi, nevralgie, lombalgie e geloni e nel caso di spasmi dolorosi al muscoli della spalla e del braccio.
Altri usi
I capsaicinoidi costituiscono un ingrediente attivo negli spray antiaggressione al peperoncino utilizzati come arma antiaggressione.
Quando lo spray viene a contatto con la pelle, in particolare gli occhi o le mucose produce dolore e difficoltà respiratorie, scoraggiando manifestanti e aggressori.