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Assorbimento dei carboidrati: enzimi

I carboidrati costituiscono la fonte principale di energia per l’organismo rappresentando il 40-60% delle calorie nella dieta e percentuali superiori nelle diete povere di proteine.
I carboidrati sono costituiti da carboidrati semplici detti monosaccaridi, disaccaridi e carboidrati complessi detti anche polisaccaridi.

Sono esempi di monosaccaridi:

Il saccarosio, lattosio e maltosio sono esempi di disaccaridi mentre amilosio, amilopectina, glicogeno e fibre sono esempi di carboidrati complessi.

I monosaccaridi possono essere assorbiti dalle cellule intestinali fino a raggiungere il fegato dove vengono immagazzinati sotto forma di glicogeno.

Funzione degli enzimi

I disaccaridi e i polisaccaridi non possono essere assorbiti direttamente e pertanto sono necessari enzimi specifici che li riducono a monosaccaridi.

La digestione dell’amido e del glicogeno è dovuta all’amilasi, enzima della classe delle idrolasi prodotto dalle ghiandole salivari e dal pancreas che degrada il polisaccaride a frammenti sempre più piccoli denominati maltodestrine costituite da unità di D-glucosio. I prodotti finali di questo processo sono maltosio e isomaltosio che sono due disaccaridi.

I disaccaridi non sono assorbiti come tali dalle cellule intestinali ma subiscono ulteriori reazioni ad opera degli enzimi disaccaridasi appartenenti alla classe delle idrolasi che li trasformano in monosaccaridi.

Fanno parte delle disaccaridasi quattro enzimi:

  • Maltasi che idrolizza il maltosio trasformandolo in due molecole di glucosio
  • Isomaltasi che idrolizza l’isomaltosio trasformandolo in due molecole di glucosio
  • Lattasi che idrolizza il lattosio trasformandolo in una molecola di glucosio e in una molecola di galattosio
  • Saccarasi che idrolizza il saccarosio trasformandolo in una molecola di glucosio e in una molecola di fruttosio

I polisaccaridi e i disaccaridi che non possono essere utilizzati per la mancanza di enzimi necessari vengono come fibre.

I monosaccaridi possono essere immagazzinati come glicogeno, entrare nella glicolisi per ottenere energia o entrare nella via dei pentoso fosfati.

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