Adrenalina e noradrenalina: sintesi, effetti fisiologici
L’adrenalina e la noradrenalina sono gli ormoni alla base della risposta “lotta o fuggi” che entrano in azione in caso di stress.
Il surrene è un organo costituito da due ghiandole endocrine poste a cappuccio sopra i reni a forma di y capovolta costituite da due tipi di tessuto, ambedue caratterizzati da una distinta attività endocrina: la corteccia che rappresenta circa il 90% della ghiandola surrenale e che circonda e racchiude la parte midollare. Le due ghiandole sono distinte ed autonome e una è posta all’interno dell’altra.
Adrenalina e noradrenalina
Le cellule del midollo surrenale sintetizzano e secernono due ormoni ovvero l’adrenalina e la noradrenalina che sono due catecolamine ovvero appartengono alla classe di quei composti chimici derivanti dall’amminoacido tirosina.
![Noradrenalina Noradrenalina](https://chimicamo.org/wp-content/uploads/2014/01/Noradrenalina.png)
Tali ormoni sono idrosolubili e sono legati per il 50% alle proteine del sangue e pertanto circolano in esso. Il rapporto tra questi due ormoni differisce notevolmente tra le specie: negli esseri umani l’80% è costituito da adrenalina e il 20% da noradrenalina mentre, ad esempio nei gatti il 60% è costituito da adrenalina e il 40% da noradrenalina.
Nel sangue tali ormoni si legano ai recettori adrenergici. Essi sono complessi proteici disposti lungo la membrana cellulare i quali dopo essersi legati all’adrenalina e alla noradrenalina sono stimolati.
Sintesi
La sintesi delle catecolamine ha inizio a partire dalla tirosina che è assorbita dalle cellule Cromaffini. Esse sono cellule neuroendocrine localizzate nel midollo delle ghiandole surrenali e in altri gangli del sistema nervoso simpatico, dove avvengono le seguenti reazioni:
Si noti che il sostantivo epinefrina è sinonimo di adrenalina.
![adrenalina adrenalina](https://chimicamo.org/wp-content/uploads/2014/01/adrenalina.png)
L’adrenalina e la noradrenalina sono secrete in situazioni di stress compreso l’esercizio fisico, situazioni di ipoglicemia, emorragia e traumi. La noradrenalina è secreta in piccole quantità a causa di vasocostrizioni come ad esempio quelle dei muscoli scheletrici determinando un aumento della pressione sanguigna.
L’adrenalina, secreta in quantità maggiori:
- aumenta la frequenza cardiaca e la forza di concentrazione
- dilata i bronchioli
- stimola il fegato a convertire il glicogeno in glucosio
- aumenta l’utilizzo dei grassi a scopo energetico.
Recettori adrenergici
Gli effetti fisiologici dell’adrenalina e noradrenalina hanno inizio con la formazione del legame con recettori adrenergici sulla superficie di cellule bersaglio. Tali recettori costituiscono un esempio di proteine trans membrana che sono accoppiati alle proteine G che agiscono da trasduttori di segnale. Dalla stimolazione midollare surrenale si hanno risposte fisiologiche complesse a causa della presenza di diversi tipi di recettori che si trovano in tessuti e cellule diverse.
I recettori adrenergici si dividono in recettori αe recettori β ciascuno con diversi sottotipi da cui dipende la risposta del tessuto:
α1 causano la contrazione della muscolatura liscia e quindi provocano vasocostrizione con conseguente diminuzione del flusso sanguigno verso la periferia e migliore irrorazione degli organi indispensabili.
α2 agiscono in modo opposto rispetto ai recettori α1 in quanto provocano il rilassamento della muscolatura e provocano una diminuzione di insulina nel sangue con conseguente aumento dalla quantità di glucosio che è utilizzato per il lavoro muscolare.
β1 sono presenti nelle cellule del miocardio; in presenza di adrenalina si verifica un aumento di permeabilità al calcio delle cellule cardiache con conseguente aumento di frequenza e intensità della contrazione.
β2 a livello bronchiale provocano un effetto di dilatazione consentendo un maggiore ingresso di ossigeno e una fuoruscita più veloce di anidride carbonica, mentre a livello delle arterie coronariche causano vasodilatazione e il maggior afflusso di sangue al miocardio consente un aumento della gittata cardiaca.
Le conseguenze fisiologiche del rilascio di adrenalina e noradrenalina sono quindi ben riassunte come risposte che aiutano a gestire lo stress.