Economia a basse emissioni di carbonio

Economia a basse emissioni di carbonio

L’economia a basse emissioni di carbonio LCE acronimo di low carbon economy è un modello economico che si concentra sulla riduzione delle emissioni di gas serra, in particolare di anidride carbonica al fine di affrontare il cambiamento climatico e mitigare i suoi impatti negativi sull’ambiente e sulla società.

Questo tipo di economia mira a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, che rappresentano la principale fonte di emissioni di carbonio, e a promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabile e altre tecnologie a basse emissioni.

Elevate emissioni di carbonio porteranno potenziali rischi alle attività umane e alla vita. I frequenti casi di inquinamento atmosferico e condizioni meteorologiche estreme hanno seriamente minacciato la salute umana e la sicurezza dei beni.

Pertanto, per raggiungere uno sviluppo sostenibile e una trasformazione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, i governi e i responsabili politici devono prestare maggiore attenzione alle energie rinnovabili.

Il termine economia a basse emissioni di carbonio è stato pubblicato per la prima volta nel 2003 in un libro bianco per il Dipartimento britannico per il commercio e l’industria ed è emerso come mezzo per affrontare il cambiamento climatico. L’economia a basse emissioni di carbonio è un concetto ristretto rispetto al concetto di economia circolare, poiché la sua copertura è limitata a un parametro di una futura società sostenibile.

Economia a basse emissioni di carbonio e crediti di carbonio

transizione energetica da Chimicamo
transizione energetica

Alcune industrie non hanno ancora una tecnologia adeguata a supportare la transizione energetica e la sfida è particolarmente difficile per le organizzazioni che mirano a raggiungere zero emissioni nette che significa rimuovere dall’aria tanto gas serra quanto ne immettono.

In base all’accordo di Parigi del 2015, quasi 200 paesi hanno approvato l’obiettivo globale di limitare l’aumento delle temperature medie a 2.0 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali, e idealmente a 1.5 gradi. Raggiungere l’obiettivo di 1.5 gradi richiede che le emissioni globali di gas serra vengano ridotte del 50% rispetto ai livelli attuali entro il 2030 e ridotte a zero entro il 2050.

Per alcune aziende, tuttavia, è proibitivo ridurre le emissioni utilizzando le tecnologie odierne e in alcune aziende, alcune fonti di emissioni non possono essere eliminate come, ad esempio nella produzione del cemento. A causa di queste limitazioni, il percorso di riduzione delle emissioni verso un obiettivo di riscaldamento di 1.5 gradi richiede emissioni negative, che si ottengono rimuovendo i gas serra dall’atmosfera.

L’acquisto di crediti di carbonio è un modo per un’azienda di affrontare le emissioni che non è in grado di eliminare. Un credito di carbonio identifica qualsiasi certificato negoziabile che rappresenta il diritto di emettere una tonnellata di anidride carbonica o la quantità equivalente di un diverso gas serra.

Un credito di carbonio è pari a una tonnellata di anidride carbonica, o di gas equivalenti all’anidride carbonica. Così, nell’ambito di un’economia a basse emissioni di carbonio, i crediti di carbonio sono venduti dai produttori, ad esempio, di biocarburanti e le prestazioni ambientali avranno un impatto sulla valutazione economica del processo.

Processi per un’economia a basse emissioni di carbonio

energia eolica da Chimicamo
energia eolica

Mentre il mondo si sposta verso un’economia a basse emissioni di carbonio, le soluzioni energetiche alternative stanno diventando un’esigenza non più rinviabile. Il passaggio alle energie rinnovabili come l’energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica e delle biomasse diventa quindi un punto focale nell’affrontare la dipendenza dai combustibili fossili e nell’abbattere le emissioni di gas serra nel settore energetico.

Il percorso verso un’economia a basse emissioni di carbonio comporta lo sviluppo di nuovi processi e l’utilizzo di nuove materie prime per produrre i prodotti necessari per mantenere uno standard di vita moderno. Pertanto, oltre ai combustibili e ad altri prodotti chimici che provenivano da fonti fossili, devono essere sviluppati nuovi percorsi per la produzione di fertilizzanti, come l’ammoniaca e l’urea.

Attualmente le materie prime per ottenere ammoniaca e urea sono gas naturale, biossido di carbonio e aria. Lo sviluppo di nuovi percorsi tecnologici, con fonti sostenibili di CO2 e idrogeno, è necessario per un processo più pulito e sostenibile.

Le tecnologie a basse emissioni di carbonio (LCT) sono quindi fondamentali per ulteriori progressi economici e maggiori possibilità i per mitigare i cambiamenti climatici. Tra esse la gestione dei rifiuti e dell’energia elettrica, pratiche a basse emissioni di carbonio nei settori dei servizi e dell’industria, sistemi di alimentazione a basse emissioni di carbonio come le celle a combustibile e sistemi di riciclaggio dei rifiuti in energia.

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