Perchè le cipolle fanno lacrimare chimicamo e1616513885645

Perché le cipolle fanno lacrimare: fattore lacrimatorio sintetasi

Ad ognuno di noi è capitato di affettare le cipolle e di ritrovarsi ben presto in lacrime.
I consigli per evitare questo fastidio si sprecano ma di fatto il fenomeno può essere limitato e nessuno risulta realmente efficace.
onions g6a95ff6e5 1920 1 da Chimicamo

Nelle cipolle sono contenuti due tipi di composti: i flavonoidi che esercitano un’azione antiossidante e prevengono la formazione di radicali liberi e composti contenenti zolfo tra cui cisteine solforate.
Per molto tempo si è ritenuto che la molecola responsabile della lacrimazione fosse ottenuta per l’azione dell’enzima alliina liasi appartenente alla classe delle liasi presente nelle cipolle.
E’ stato solo nel 2002 che si è scoperto l’enzima responsabile  denominato fattore lacrimatorio sintetasi.

Funzioni della alliina liasi

Quando la cipolla è tagliata si arreca un danno alle cellule. Da esse si libera l’alliina liasi che converte i composti contenenti zolfo presenti nella cipolla in acidi sulfenici.
Questi ultimi possono spontaneamente essere convertiti in tiosulfinati o, grazie all’azione del fattore lacrimatorio sintetasi, si trasformano in S-ossido di (Z)-tiopropanale molecola irritante per gli occhi che ne provoca la lacrimazione.

fattore lacrimatorio
Inibendo il fattore lacrimatorio sintetasi si impedirebbe così la formazione della molecola irritante a vantaggio dei tiosulfinati che oltretutto hanno effetti benefici.

Tale operazione non è semplice ed è avvenuta con successo qualche anno fa sia in Australia che in Giappone tramite modificazioni genetiche.
Non si può quindi escludere che nei prossimi anni possano essere messe in commercio le cipolle che non fanno lacrimare. Sarebbero quindi degli organismi geneticamente modificati. Sebbene la ricerca debba essere sempre valorizzata  sembra essere una cosa  discutibile che eliminerebbe dalle nostre cucine l’odore tipico delle cipolle.

Condividi sui Social