Un orso su Marte

Non parliamo più di uomo sulla Luna ma di un orso su Marte. Impazza, infatti, sul web la foto scattata dalla telecamera della Mars Reconnaissance Orbiter della NASA.

Il Mars Reconnaissance Orbiter è una sonda spaziale della NASA lanciata il 12 agosto 2005 con lo scopo di ottenere l’analisi dettagliata del pianeta Marte. Dotato di una potente fotocamera chiamata HiRISE ha contribuito a numerose scoperte inviando migliaia di straordinarie immagini della superficie marziana. Queste  stanno aiutando gli scienziati a saperne di più sul pianeta rosso, inclusa la storia dei flussi d’acqua sopra o vicino al superficie del pianeta.

Ha inoltre permesso di datare la presenza di acqua distribuita in fiumi o stagni così da arrivare alla conclusione che acqua fluida fosse presente da tempi più lontani  di quanto pensato.

L’acqua è infatti un requisito fondamentale per l’evoluzione della vita e comprendere la storia dell’acqua su Marte informa la comprensione della vita sul pianeta, se mai esistita. La sonda consente agli scienziati di confrontare le forze che hanno modellato Marte con quelle che hanno modellato la Terra.

Fornisce informazioni uniche sulla formazione e l’evoluzione del pianeta

L’obiettivo, in tempi più o meno lunghi, è l’individuazione di un potenziale luogo di atterraggio per future missioni sul pianeta.

Pereidolia

Non è la prima volta che gli scienziati trovano foto con una strana somiglianza con varie entità su questo pianeta.

Gli umani, infatti, hanno un talento per riconoscere immagini o schemi dove non esistono, un fenomeno noto come pareidolia.

La pereidolia è un “processo psichico consistente nella elaborazione fantastica di percezioni reali incomplete, non spiegabile con sentimenti o processi associativi, che porta a immagini illusorie dotate di una nitidezza materiale”

https://www.treccani.it/vocabolario/pareidolia/

Nel 1997, gli scienziati hanno scoperto una grande roccia su Marte che hanno chiamato “Pooh Bear” in allusione all’immaginario orsacchiotto antropomorfo creato dall’autore inglese Milne e dall’illustratore inglese Shepard.

Nel 2001 il Viking 2 individua sulla superficie marziana un’oscura somiglianza con un volto umano. Un’enorme testa grande di quasi 3 chilometri sembrava fissare le telecamere della sonda da una regione del Pianeta Rosso chiamata Cydonia

L’orso su Marte

Ora, invece, nella foto scattata il 12 dicembre ’22 e pubblicata il 25 gennaio ’23 appare il viso di un orso su Marte. La foto ha destato molto scalpore e alcuni paragonano l’immagine, piuttosto che a un orso su Marte, ad un Angry Bird o al meme, Doge.

Foto Nasa

Sebbene gli scienziati non siano sicuri ritengono che il modello di frattura circolare che somiglia alla testa potrebbe essere dovuto all’assestamento di un deposito su un cratere da impatto sepolto. I due occhi piccoli sono formati da due crateri e una collina con una “struttura di crollo a forma di V” ricorda un muso.

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