Esercizi sulle celle elettrochimiche chimicamo e1616514031296

Celle elettrochimiche: esercizi svolti e commentati

Le celle elettrochimiche sia galvaniche che di elettrolisi, sono costituite in generale da una fase liquida capace di condurre corrente elettrica con trasporto di materiali in cui sono immersi due elettrodiĀ  collegati a un circuito elettrico esterno che consentono lo scambio di elettroni tra la fase liquida e il circuito esterno.

Prima di passare alla rappresentazione celle elettrochimiche ĆØ tuttavia necessario individuare oltre leĀ semireazioni che avvengono ai due elettrodi, anche lā€™elettrodo che funge da anodo e quello che agisce da catodo. Vengono quindi proposti alcuni esercizi con la relativa strategia di soluzione

Esercizi

  • Una cella galvanica ĆØ costituita da due semicelle: nella prima vi ĆØ una lamina di stagno immersa in una soluzione di acido solforico mentre nella seconda ĆØ presente un elettrodo di platino immerso in una soluzione di acido nitrico.

Dopo aver collegato i due elettrodi tramite un filo e le due soluzioni tramite un ponte salino si ha una conversione di energia chimica in energia elettrica e sullā€™elettrodo di platino gorgoglia il monossido di azoto.

La reazione che avviene ĆØ:

Sn(s) + NO3(aq) + H+(aq) ā†’ Sn2+(aq) + NO(g) + H2O(l)

Dopo aver bilanciato la reazione:

scrivere la semireazione che avviene a ciascun elettrodo

indicare quale elettrodo agisce da anodo e quale da catodo

indicare quale ĆØ lā€™elettrodo positivo e quale ĆØ lā€™elettrodo negativo

Le due semireazioni sono:

Sn ā†’ Sn2+

NO3 ā†’ NO

Bilanciamo secondo il metodo delle semireazioni:

Sn ā†’ Sn2+ + 2 e

NO3+ 4 H+ + 3 e ā†’ NO +2 H2O

Moltiplichiamo la prima semireazione per 3 e la seconda per 2 in modo che gli elettroni scambiati siano gli stessi:

3 Sn ā†’3 Sn2+ + 6 e

2 NO3+ 8 H+ + 6 e ā†’ 2 NO + 4 H2O

Sommiamo membro a membro e semplifichiamo gli elettroni:

3 Sn(s) +2 NO3(aq) +8 H+(aq) ā†’ 3 Sn2+(aq) +2 NO(g) +4 H2O(l)

La semireazione di riduzione ĆØ:

NO3+ 4 H+ + 3 e ā†’ NO +2 H2O

La semireazione di ossidazione ĆØ:

Sn ā†’ Sn2+ + 2 e

PoichĆ© la semireazione di riduzione avviene sullā€™elettrodo di platino questo costituisce il catodo mentre poichĆ© la semireazione di ossidazione avviene sullā€™elettrodo di stagno questo costituisce lā€™anodo.

Gli elettroni fluiscono attraverso il filo che connette i due elettrodi dallā€™elettrodo di stagno a quello di platino quindi lā€™elettrodo di stagno ĆØ negativo mentre quello di platino ĆØ positivo

  • Una cella galvanica ĆØ costituita da due semicelle: nella prima vi ĆØ una soluzione di permanganato in acido solforico diluito in cui ĆØ immerso un elettrodo di platino mentre nella seconda vi ĆØ una soluzione di ione stagno (II) in acido solforico diluito in cui ĆØ immerso un elettrodo di platino.

Dopo aver collegato i due elettrodi tramite un filo e le due soluzioni tramite un ponte salino si ha una conversione di energia chimica in energia elettrica e si verifica la seguente reazione:

MnO4(aq) + Sn2+(aq) + H+(aq) ā†’ Mn2+(aq) + Sn4+(aq) + H2O(l)

Dopo aver bilanciato la reazione:

scrivere la semireazione che avviene a ciascun elettrodo

indicare quale elettrodo agisce da anodo e quale da catodo

indicare quale ĆØ lā€™elettrodo positivo e quale ĆØ lā€™elettrodo negativo

Le due semireazioni sono:

MnO4 ā†’ Mn2+

Sn2+ ā†’ Sn4+

Bilanciamo secondo il metodo delle semireazioni:

MnO4 + 8 H+ + 5 e Ā ā†’ Mn2++ 4 H2O

Sn2+ ā†’ Sn4+ + 2 e

Moltiplichiamo la prima semireazione per 2 e la seconda per 5 in modo che gli elettroni scambiati siano gli stessi:

2 MnO4 + 16 H+ + 10 e Ā ā†’ 2 Mn2++ 8 H2O

5 Sn2+ ā†’ 5 Sn4+ + 10 e

Sommiamo membro a membro e semplifichiamo gli elettroni:

2 MnO4(aq) + 5 Sn2+(aq) +16 Ā H+(aq) ā†’ 2 Mn2+(aq) + 5 Sn4+(aq) +8 H2O(l)

La semireazione di riduzione ĆØ:

MnO4 + 8 H+ + 5 e Ā ā†’ Mn2++ 4 H2O

La semireazione di ossidazione ĆØ:

Sn2+ ā†’ Sn4+ + 2 e

PoichĆ© la semireazione di riduzione coinvolge il permanganato lā€™elettrodo di platino presente nella soluzione ĆØ il catodo e costituisce lā€™elettrodo positivo mentre lā€™altro elettrodo di platino immerso nella soluzione di ioni stagno (II) che si ossidano costituisce lā€™anodo e costituisce lā€™elettrodo negativo.

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