L’acido retinoico è una molecola lipofila a basso peso molecolare sintetizzato dalla vitamina A (retinolo) che aiuta le cellule a crescere e svilupparsi, specialmente nell’embrione.
Esso può avere una forma tutta trans nota come tretinoina che è prevalente mentre gli isomeri 13-cis e 9-cis sono presenti anche a livelli molto più bassi

Perché animali non sono in grado di produrre vitamina A ottengono questa vitamina sotto forma di carotenoidi da piante o esteri retinilici derivati da animali.
Formazione dell’acido retinoico
Nei vertebrati la vitamina A, sotto forma di esteri retinilici, è immagazzinata principalmente nel fegato, polmoni, reni e midollo osseo.
Il retinolo, legato alle proteine leganti il retinolo (RBP), entra nel sistema circolatorio per raggiungere le cellule che richiedono l’acido retinoico. Il complesso retinolo-RBP entra nelle cellule attraverso il recettore RBP.
All’interno delle cellule il retinolo è metabolizzato in modo reversibile a retinale da parte dagli enzimi retinolo deidrogenasi e alcol deidrogenasi e poi in modo irreversibile ad acido retinoico da parte delle deidrogenasi retiniche. Nel citoplasma l’acido retinoico è associato ad una opportuna proteina legante
Espressione genica
Regola l’espressione genica: esso infatti entra nelle cellule dove si lega eterodimeri formati da due differenti classi di recettori nucleari:
- recettori dell’acido retinoico
- recettori dei retinoidi
Gli eterodimeri recettoriali sono legati ad una data sequenza di DNA che, dopo essersi legata all’acido retinoico, determina la trascrizione di geni specifici
Funzioni
Negli adulti la vitamina A costituita da retinolo e i suoi derivati gioca un ruolo fondamentale in molti processi come: visione, apprendimento, memoria, funzione immunitaria, riproduzione.
Nell’ippocampo, l’acido retinoico ha importanti ruoli fisiologici e nella retina agisce come neuromodulatore dei segnali luminosi ed è coinvolto nel controllo del sonno e nel ritmo circadiano
Cosmesi
È usato in campo cosmetico poiché:
- stimola il processo di proliferazione delle cellule epidermiche
- accelera l’eliminazione del sebo rimasto nei dotti, riducendo quindi l’infiammazione delle ghiandole sebacee;
- inibisce la cheratosi.
È quindi usato per acne, psoriasi, infiammazioni croniche dei follicoli piliferi e delle ghiandole sebacee