L’alcol benzilico è un acido debolissimo con una costante di dissociazione Ka = 3.98 · 10-15 di cinque ordini di grandezza rispetto al fenolo in quanto l’anione derivante dalla sua deprotonazione noto come benzilato non è stabilizzato per risonanza come avviene per lo ione fenato.
Esso ha formula C6H5CH2OH ed è il termine più semplice della serie degli alcoli aromatici che si presenta come un liquido incolore dall’odore gradevole con struttura

È presente nella frutta tra cui albicocche, fagiolini, cacao, mirtilli rossi e nell’olio essenziale di gelsomino, giacinto, neroli e ylang-ylang. Si trova anche nell’olio essenziale di molte piante, tra cui gelsomino, giacinto
Proprietà dell’alcol benzilico
È scarsamente solubile in acqua ma è solubile in solventi organici quali acetone, etere dietilico, benzene, cloroformio e metanolo. A causa della sua polarità e della sua tensione di vapore viene a sua volta utilizzato quale solvente.
Poiché è un potenziale allergizzante la sua presenza deve essere indicata nei cosmetici dove può essere presente in ragione inferiore all’1% in cui viene utilizzato per la sua attività antibatterica e per la sua fragranza.
Sintesi
L’alcol benzilico può essere ottenuto attraverso diverse vie sintetiche a partire da:
- Idrolisi del cloruro di benzoile secondo la reazione:
C6H5CH2Cl + H2O → C6H5CH2OH + HCl
- Idrogenazione catalitica dell’acido benzoico condotta a 220 °C in presenza di renio:
C6H5COOH → C6H5CH2OH
- Riduzione dell’acido benzoico in presenza di litio alluminio idruro
- Riduzione della formaldeide in presenza di Bromuro di fenilmagnesio
- Reazione del cloruro di benzoile in presenza di NaOH tramite un meccanismo di tipo SN2
Reazioni
Tra le reazioni dell’alcol benzilico vi è:
- l’ossidazione per ottenere la benzaldeide utilizzata quale precursore per la sintesi di farmaci, additivo per le materie plastiche, intermedio per la preparazione di profumi e nella sintesi di coloranti anilinici.
La reazione avviene trattando l’alcol benzilico con HNO3 diluito con bicromato di potassio in soluzione acida o anidride cromica in anidride acetica e in presenza di rame quale catalizzatore a 350°C
C6H5CH2OH + [O] → C6H5CHO
- l’esterificazione per reazione con un acido carbossilico
- la reazione con acrilonitrile per dare la N-benzilacrilammide
C6H5CH2OH + NCCHCH2 → C6H5CH2N(H)C(O)CHCH2
Usi
Una soluzione di alcol benzilico con una concentrazione del 10% può essere utilizzata come anestetico locale e anche come agente antimicrobico, mentre una soluzione al 5% può essere utilizzata per trattare i pidocchi.
L’alcol benzilico è un componente delle miscele fluide delle sigarette elettroniche.
È inoltre utilizzato nella produzione di saponi, shampoo e lozioni per la pelle a causa delle sue proprietà antifungine e antibatteriche.